Le truffe telefoniche sono in costante aumento, con i criminali informatici che ideano nuovi stratagemmi ogni giorno per sfruttare le vulnerabilità delle persone.
Negli ultimi tempi, sta emergendo nuovamente una truffa telefonica datata che sembrava essersi sopita per un po’. Questa tattica è orchestrata da individui senza scrupoli che mirano a sottrarre denaro alle loro ignare vittime. È di fondamentale importanza prestare una particolare attenzione per evitare di incappare in gravi inconvenienti. Qui di seguito troverai una panoramica completa su questo fenomeno e su come proteggerti adeguatamente.
La vecchia truffa torna di moda
È cruciale informarsi a fondo su questo argomento poiché basta un piccolo passo falso per trovarti in guai seri. Una delle truffe più diffuse è il phishing tramite messaggi, in cui i criminali si fingono membri di enti o aziende rispettabili per inviare messaggi testuali che promettono promozioni, premi o avvisi importanti. È importante ricordare che enti pubblici e aziende affidabili di solito non inviano comunicazioni via WhatsApp o SMS. Pertanto, è fortemente sconsigliato aprire link o fornire informazioni personali tramite questi mezzi per evitare spiacevoli conseguenze.
Ora però vogliamo concentrarci su una vecchia truffa che sta vivendo una rinascita: la truffa dello squillo. Questa tattica, utilizzata in passato, sta tornando prepotentemente in auge. La truffa dello squillo, una volta abbastanza diffusa, sembra essersi risvegliata di recente. In cosa consiste esattamente e come puoi evitare di cadere nella sua rete? I criminali informatici effettuano chiamate senza risposta, di solito con un breve squillo, durante le ore notturne, quando la maggior parte delle persone è a letto e non controlla attivamente il telefono.
Al risveglio, ci si trova con una chiamata senza risposta sul cellulare. Il trucco sta nel fatto che, se la vittima richiama il numero, si troverà di fronte a una voce registrata che la informa di essere stata iscritta a un particolare piano di abbonamento. In realtà, si tratta di una truffa e i soldi vengono sottratti dalla SIM della vittima.
Come comportarsi
Se ricevi chiamate con prefissi sospetti, come quelli provenienti dalla Moldavia (+373), Kosovo (+383) o Tunisia (+216), è meglio ignorarle e bloccare i numeri per evitare di cadere in queste insidie.
È importante essere consapevoli di queste truffe telefoniche e adottare misure preventive per proteggere i propri dati e il proprio denaro. Mantieni la calma, verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni e non esitare a segnalare eventuali attività sospette alle autorità competenti.