Se durante le festività non rimani a casa, ecco quanto viene pagata la Pasqua in busta paga: arriva uno stipendio più alto.
Non tutti hanno la fortuna di poter riposare durante i giorni festivi, che siano questi domeniche o festività come la Pasqua o il Natale. Anche per le prossime vacanze pasquali, in molti dovranno lavorare, ma riceveranno una busta paga più alta: ecco quanto vengono pagate le festività.
Pasqua in busta paga
Solitamente durante i giorni “rossi” del calendario, i lavoratori dipendenti hanno diritto ad astenersi dal lavoro percependo comunque la retribuzione, ma ci sono alcuni lavori per cui questo beneficio non conta, perchè si deve lavorare ugualmente. Si tratta di lavori nella ristorazione, nell’hotellerie e nel turismo, che nei giorni festivi lavorano solitamente molto di più che nei giorni feriali. Per queste categorie di lavoratori, lavorare durante le festività rappresenta un’opportunità per guadagnare di più, perchè i cosiddetti “giorni rossi” vengono pagati di più.
Un aumento analogo dello stipendio lo riscontrano anche i lavoratori dipendenti di altri settori, quando il giorno di festività capita di domenica. Infatti, in questo caso non si può usufruire del giorno di stop, e questa mancata festività viene retribuita con importi maggiori in busta paga. Il caso specifico della Pasqua però fa eccezione, perchè è una festività che obbligatoriamente cade sempre di domenica, per cui per legge non rientra tra le festività lavorative. Questo vuol dire che il lavoratore standard, che non lavora durante i giorni festivi, non avrà alcun aumento relativo al giorno di Pasqua, e usufruirà della festività di Pasquetta per non lavorare.
Ma torniamo al caso di chi deve lavorare durante i giorni di Pasqua e Pasquetta.
Stipendi più alti
La maggiorazione per lavoro festivo è prevista dal CCNL applicato. Nel caso si tratti di lavoro a ore, la normale retribuzione viene ragguagliata ad un sesto dell’orario settimanale (o un quinto in caso di settimana corta) e il lavoratore ha diritto a riposi compensativi oppure alla maggiorazione per lavoro festivo, sempre in base al proprio CCNL di appartenenza. Il giorno di Pasqua funziona in modo leggermente diverso, perchè non è considerata festività lavorativa per legge, anche se alcuni CCNL fanno eccezione.
In questi casi, i dipendenti che non lavorano a Pasqua per malattia, maternità, congedo, ferie e simili, hanno comunque diritto alla retribuzione per le festività. Quello che fa la differenza è quindi il CCNL applicato, per cui per sapere come si modifica la busta paga e lo stipendio in base alle festività pasquali, la prima cosa da fare è controllare il proprio CCNL, oppure rivolgersi all’ufficio paghe oppure ad un consulente per il lavoro.