Il turismo in Italia ha recentemente segnato un nuovo record straordinario, posizionando questo settore in vetta alla classifica e confermandolo come il protagonista indiscusso del panorama turistico nazionale.
Il turismo in Italia ha raggiunto un notevole traguardo nel 2023, segnando una significativa ripresa dopo gli anni di pandemia. Si è assistito a un ritorno predominante dei pernottamenti dei viaggiatori stranieri rispetto alle presenze nazionali, consolidando la posizione del nostro Paese al vertice delle classifiche europee per l’attrattiva internazionale. Il comparto alberghiero ha compiuto un salto in avanti notevole, dimostrando l’importanza cruciale dell’ospitalità nel panorama turistico italiano. Vediamo quali sono gli esiti di un recente studio condotto su questo fenomeno.
Il turismo proveniente dall’estero in Italia ha mostrato una crescita evidente secondo l’ultimo studio condotto dall’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo). I risultati, presentati a Milano nel corso del Nuovo Osservatorio Confindustria Alberghi – Str, hanno evidenziato una inversione di tendenza a favore del turismo internazionale rispetto a quello domestico.
Questa inversione non si verificava da diversi anni a causa degli impatti della pandemia da Covid-19. Se nel 2019 si registrò per la prima volta un numero maggiore di turisti stranieri rispetto a quelli italiani nel nostro Paese, i due anni successivi furono caratterizzati da una riduzione significativa delle presenze sul territorio italiano. Nel 2022, finalmente, il settore turistico ha iniziato a mostrare segni di ripresa.
Ma è stato necessario attendere un ulteriore anno per superare completamente gli effetti residuali della pandemia. Nel 2023, finalmente, si è verificato nuovamente il sorpasso dei viaggiatori provenienti dall’estero rispetto a quelli nazionali. Gli arrivi internazionali sono stati pari a 62,8 milioni, registrando un notevole aumento del 14%, mentre gli arrivi domestici si sono fermati a 62,2 milioni, segnando un lieve calo dell’1,9%. I pernottamenti degli stranieri sono saliti a 222,6 milioni (+10,7%), mentre quelli italiani si sono attestati a 208,5 milioni (-1,1%).
Il rapporto evidenzia chiaramente il crescente impatto del turismo internazionale in Italia nel 2023, rappresentando il 51,6% del totale delle presenze nel nostro Paese. Mentre ci avviciniamo alla Spagna, ancora in testa con 452 milioni di pernottamenti complessivi, l’Italia si attesta a 431 milioni, considerando sia le presenze domestiche che estere.
Il settore alberghiero si conferma come uno degli elementi trainanti del successo del turismo italiano, come sottolineato nell’indagine dell’Enit. Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi, e Damiano De Crescenzo, membro del settore Hospitality di Assolombarda, hanno enfatizzato la necessità di adeguare l’offerta ricettiva al crescente interesse per la destinazione Italia, considerando la crescente competizione a livello mondiale. I dati incoraggianti dell’indagine proiettano il 2024 come un anno di grande successo, con previsioni di quasi 967mila arrivi aeroportuali nel primo trimestre.
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