Se non dormi durante la notte, il quadro diventa sempre più preoccupante, poiché questa abitudine dannosa non solo non contribuisce affatto al benessere generale, ma può avere gravi ripercussioni sulla salute complessiva.
Dormire male di notte non giova affatto al nostro cervello e al resto del corpo, creando un quadro preoccupante. Il sonno non rappresenta solo un piacere, ma una vera necessità per la nostra sopravvivenza. Per rigenerare corpo e mente e preservare la salute, è essenziale concedersi un riposo sufficiente. Le conseguenze di un sonno insufficiente possono essere notevolmente negative, basti pensare agli impatti di una singola notte insonne.
Durante il sonno notturno, si verificano importanti funzioni biologiche, soprattutto nelle fasi di sonno profondo (fase 3 non-REM) e REM. Un adeguato riposo notturno favorisce il recupero cerebrale, ottimizza il sistema immunitario e contribuisce all’equilibrio degli ormoni, beneficiando anche dell’umore e del sistema cardiocircolatorio. Al contrario, una notte senza sonno può portare a una serie di problemi.
Le conseguenze di una notte insonne colpiscono principalmente il cervello, aumentando il rischio di disturbi come ansia, depressione e sbalzi d’umore. La capacità di pensare, formulare frasi e trovare le parole giuste è compromessa, mentre possono emergere comportamenti aggressivi e reazioni rallentate.
La neuroscienziata Eti Ben-Simon, ricercatrice del sonno presso l’Università di Berkeley in California, ha evidenziato che anche una sola notte di sonno scarso o di bassa qualità può provocare problemi. La riduzione dell’attività della corteccia prefrontale e la conseguente influenza sulla gestione emotiva dell’amigdala sono effetti diretti della privazione di sonno.
La mancanza di sonno indebolisce anche le connessioni neurali tra amigdala e corteccia prefrontale, generando una disregolazione emotiva. Questo può portare a reazioni eccessive o inappropriati, crisi di pianto incontrollabili, ansia e anomali cambiamenti nella pressione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione.
In generale, la privazione di sonno produce una serie di effetti negativi, tra cui sonnolenza, cali di attenzione, problemi di memoria, reazioni ritardate, linguaggio rallentato, appiattimento emotivo, apatia, cambiamenti d’umore, irritabilità, depressione, prestazioni fisiche e mentali compromesse, maggiore suscettibilità al sonno, sbalzi anomali di pressione, affaticamento cardiocircolatorio, aumento del cortisolo (ormone dello stress), indebolimento delle difese immunitarie, riduzione della sintesi dell’ormone della crescita e diminuzione della produzione di TSH, aumentando il rischio di malattie tiroidee e patologie come obesità, diabete di tipo 2, ictus, cattiva salute mentale e morte prematura.
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