È lui il borgo più accogliente di tutta l’Italia, un autentico gioiello da non perdere che offre un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.
Il nostro Paese è punteggiato da villaggi che sembrano essersi fermati nel tempo, offrendo atmosfere uniche e irripetibili. Questo fenomeno si manifesta in nove borghi di una regione straordinaria, ove è possibile immergersi in nove differenti modi di vivere il territorio e la sua cultura.
Il borgo più accogliente d’Italia: connessione unica
Questi nove magnifici borghi convergono in una rete unica, nota come Comunità Ospitali di Calabria. Questa innovativa esperienza di co-progettazione è frutto della collaborazione tra BAI – Borghi Autentici d’Italia, la Regione Calabria, Legacoop e coinvolge amministrazioni locali, associazioni, operatori turistici, enti del terzo settore e cittadini.
L’obiettivo di questo progetto è reinventare l’esperienza di vivere il territorio, adottando un approccio innovativo all’accoglienza e puntando a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della regione. Ciò include la creazione di nuove forme di attrattività lontane dalle consuete dinamiche del turismo di massa.
I borghi magnifici coinvolti nel progetto
Partiamo da Melissa, situata nella provincia di Crotone, il “borgo cantina” dove il vino diventa il veicolo di una comunità autentica. Un luogo ricco di miti, leggende e storia, con un centro storico dominato da un castello. La zona è rinomata per la produzione del vino DOC Melissa e del Cirò DOC prodotto nei vigneti vicini al confine con il comune di Cirò.
Gizzeria, in provincia di Catanzaro, è il “borgo di Ligea”, un luogo ideale per avviare un nuovo progetto di vita a 630 metri sul livello del mare, affacciato sulla valle del torrente Casale e con vista sulle Isole Eolie. Questa località è anche uno dei migliori luoghi nel Mediterraneo per praticare il kitesurf.
Miglierina, anch’essa nella provincia di Catanzaro, è il “borgo della luce”, caratterizzato dalla valorizzazione dell’ambiente locale, creatività e accoglienza diffusa. Posta su un’altura con panorami mozzafiato, vanta edifici religiosi e opere dei “Maestri Miglierinesi” risalenti al settecento e al novecento.
Serrastretta, nella provincia di Catanzaro, è il “borgo della sedia”, celebre per la valorizzazione della filiera del legno e l’artigianato di qualità. Attraversato dal torrente La Fiumarella, si estende in un territorio ricco di boschi con castagni, querce e faggi.
Passiamo ora a Casali del Manco, nella provincia di Cosenza, il “borgo sano e plurale” con l’aria più pulita d’Europa. Questo luogo è noto per la sua straordinaria storia geologica e paesaggio naturale di incredibile bellezza e biodiversità.
Laino Castello, sempre nella provincia di Cosenza, è il “borgo tra storia e paesaggio”, con tracce delle antiche civiltà e percorsi culturali. Di origine medievale, sorge su un’altura rocciosa e si caratterizza per vicoli, gradinate ed edifici nobiliari.
San Lorenzo Bellizzi, nella provincia di Cosenza, è il “borgo dell’outdoor”, rinomato per la sua rete di turismo ospitale e il prosciutto locale. Il centro antico offre paesaggi spettacolari con le gole del Raganello.
Canna, nella provincia di Cosenza, è il “borgo della musica”, dove la musica diventa il linguaggio universale di una comunità viva. Questo paesino possiede un prezioso centro storico con piazze, vicoli, archi e portali litici.
Infine, Roseto Capo Spulico, ancora nella provincia di Cosenza, è il “borgo delle (diverse) abilità”, dove l’identità locale si rielabora in senso inclusivo. Con un castello a picco sul mare, offre un centro storico di notevole interesse con stradine e vicoletti che regalano scorci panoramici sul mare.