La nuova tassa per entrare in città con la propria automobile si chiama Congestion Charge: ecco come funzionerà.
In vista del Giubileo 2025 l’Italia intera si sta preparando ad accogliere migliaia e migliaia di turisti da tutto il mondo, e la Congestion Charge fa parte proprio degli interventi mirati ad un miglior transito stradale durante il prossimo anno, quando ci saranno molti più veicoli in giro. Ecco come funzionerà.
Un progetto importante
Il Giubileo 2025 sarà un evento enorme da gestire per il nostro Paese, e per farlo al meglio è stata creata una Commissione Speciale, che ha il compito di garantire il miglior funzionamento possibile di tutti i settori della vita quotidiana. Tra le varie proposte e progetti in ballo, recentemente è stato pubblicato il bando per la realizzazione di una piattaforma tecnologica che ha come obiettivo quello di decongestionare il traffico e di diminuire il numero dei veicoli privati al centro di Roma.
Lo scorso anno doveva entrare in vigore una nuova area verde che bandiva definitivamente le auto a benzina Euro 3 e Diesel Euro 4, ma poi è stata rimandata fino a novembre 2024. Futuro diverso invece sembra avere la Congestion Charge, che dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà del 2025, in pieno Giubileo. La Congestion Charge è una tassa pensata dal Governo per limitare l’inquinamento e il traffico del centro città (soprattutto delle città più grandi e trafficate e che non hanno un trasporto pubblico molto efficiente).
Cos’è la Congestion Charge
Il progetto della Congestion Charge si ispira all’ecopass di Milano, e punta a non far più accedere alcune auto private nelle zone più centrali della città. Il perimetro sarà lo stesso dell’attuale ZTL VAM (lungotevere Vittoria, Gregorio VII, lungotevere Testaccio, Colosseo, Villa Borghese e zone limitrofe), e per accedervi bisognerà pagare un pedaggio di cui non si sa ancora l’importo. L’area di 23 km quadrati del centro storico avrà un pedaggio ancora più alto, anch’esso da definire.
Il bando di gara per realizzare la piattaforma tecnologica che monitorerà costantemente gli accessi dei veicoli è stato avviato da Roma Servizi per la Mobilità, e include l’aumento delle ZTL del centro storico, VAM e Fascia Verde. L’appalto ha un valore di circa 7,32 milioni di euro, di cui almeno 6,1 milioni a base d’asta e 1,22 milioni previsti per la manutenzione, IVA inclusa. L’intero progetto dovrà essere terminato entro 12 mesi dall’attivazione del contratto, e tutti gli interventi dovranno essere realizzati entro 24 mesi.
Per i cittadini romani sarà un cambiamento epocale, che sicuramente porterà malcontenti e disapprovazione, ma che di contro potrebbe davvero fare la differenza sul traffico del centro e sulla qualità dell’aria della Capitale.