Non tutti lo sanno ma c’è un modo molo semplice per avere 200 euro in più sulla pensione ogni mese. Ecco come.
Il tema delle pensioni è sempre più ricorrente negli ultimi tempi, in particolar modo le cifre esigue che la maggior parte dei pensionati riceve. La realtà dei fatti è che, con il sistema contributivo attuale, ottenere una pensione adeguata potrebbe risultare un’impresa ardua per molti lavoratori. Pensate, ad esempio, a un assegno mensile di 2.000 euro netti, un importo che spetta solo a coloro che hanno avuto carriere caratterizzate da salari elevati e continuità lavorativa.
Per evitare di trovarsi nell’inesorabile situazione di raggiungere l’età pensionabile senza una rendita sufficiente a coprire le spese necessarie, è fondamentale agire in anticipo, magari destinando una parte dei risparmi mensili a un fondo pensione integrativa o considerando altre forme di investimento.
Concentriamoci quindi, sulla domanda che molti si pongono quando valutano l’opportunità di aderire a un fondo pensione: quanto si può guadagnare? È importante notare che la maggior parte di coloro che considerano questa opzione dispone di risorse finanziarie limitate. In questo contesto, è utile comprendere quanto sia necessario versare mensilmente per ottenere un incremento di 200 euro nella pensione ogni mese. Questo ci permette di valutare se questa opzione sia conveniente rispetto ad altre forme di investimento.
Va sottolineato che la previsione precisa del reddito pensionistico manca di un dato cruciale: l’andamento futuro dell’economia e la conseguente rivalutazione dei salari e dei contributi versati. Allo stesso modo, anche per i fondi pensione integrativa, è impossibile prevedere con certezza il rendimento futuro, poiché esistono diverse forme di previdenza con differenti livelli di rischio e rendimento.
Per comprendere meglio quanto sia necessario versare mensilmente per ottenere un aumento di 200 euro nella pensione integrativa, possiamo esaminare alcune simulazioni condotte da esperti finanziari. Ad esempio, un individuo che inizia a versare fondi a 35 anni potrebbe dover contribuire con 143 euro al mese per ottenere un aumento di 200 euro nella pensione mensile, se sceglie un investimento a basso rischio. Al contrario, se opta per un investimento ad alto rischio, potrebbe versare solo 85 euro al mese.
Tuttavia, se si inizia a versare fondi a un’età più avanzata, come a 55 anni, la spesa mensile necessaria per ottenere lo stesso aumento nella pensione aumenta considerevolmente, raggiungendo i 529 euro per un investimento a basso rischio. Questi dati evidenziano l’importanza di iniziare a pianificare e risparmiare per la pensione il prima possibile, per garantire una futura tranquillità finanziaria senza dover affrontare spese mensili insostenibili.
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