L’indelebile simbolo della regione italiana più amata, attualmente in lizza per essere riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco, si presenta come un’icona intramontabile.
Nel 1954, Aurelio Casadei, noto come Secondo, creò una delle melodie più famose della musica italiana: “Romagna mia”. La composizione ebbe luogo nel giardino di un hotel che festeggiava anch’esso 70 anni di storia, situato a Gatteo Mare, nel cuore della Romagna.
Questa canzone, rappresentativa del ballo liscio e oggi proposta come candidata al Patrimonio dell’Unesco, ha assunto il ruolo di simbolo e inno della Romagna. Attualmente, c’è una lista d’attesa per soggiornare nel luogo in cui tutto ha avuto inizio, commemorando così un momento storico di grande importanza per l’Italia.
Candidata al Patrimonio dell’Unesco
Il luogo in questione, chiamato Villa Mia, appartiene alla famiglia Ricci, originaria della Romagna e proprietaria di diversi hotel lungo la Riviera Romagnola. Oggi, la graziosa villetta rosa è un apart-hotel situato nel centro dell’isola pedonale di Gatteo Mare-Villamarina, a soli 200 metri dalla spiaggia.
La villa prende il nome dalla canzone “Romagna mia”, e gli ospiti possono rilassarsi nel giardino che ha ispirato il re del liscio. Il testo della canzone è affisso sulla facciata della casa.
Curiosità su “Romagna mia”
Il brano originariamente si chiamava “Casetta mia”, dedicato dalla mano di Secondo alla sua casa a Gatteo a Mare. Successivamente, su consiglio, il titolo fu cambiato in “Romagna mia”, diventando immediatamente un successo non solo in Italia ma anche all’estero, grazie ai turisti stranieri che già frequentavano la Riviera Romagnola in quegli anni.
La famiglia di Secondo Casadei ha gestito per molto tempo la “Ca’ del Liscio”, una balera di grande importanza a Ravenna, considerata il tempio della musica romagnola. Questo luogo ha accolto i più grandi artisti internazionali e mondiali, oltre alle orchestre più popolari, attirando un vasto pubblico proveniente da tutta Italia.
Per gli appassionati di liscio e musica nazionalpopolare, una visita alla sede della casa discografica dei Casadei, la Casadei Sonora, e all’abitazione di Secondo Casadei a Savignano sul Rubicone in provincia di Forlì-Cesena è imperdibile. Nel 2017, queste località sono entrate a far parte delle oltre cento Case della Memoria in Italia, celebrando la storia della cultura italiana insieme a personaggi illustri come Giacomo Puccini, Giovanni Pascoli, Enrico Caruso, Luciano Pavarotti, Leonardo Da Vinci e Dante Alighieri.
Questo viaggio rappresenta un’occasione unica per immergersi nella “Romagna in musica”, esplorando la storia e le curiosità di questa tradizione musicale attraverso manoscritti, spartiti originali, strumenti, foto d’epoca e riconoscimenti di una carriera lunga 50 anni.