L’Italia è ricchissima di storia e belle opere, ma uno scheletro così non l’ha mai visto: leggi questo articolo per scoprire la sua storia
Immaginatevi di passeggiare per l’Italia, tra borghi pittoreschi e colline sinuose, e di imbattervi in una chiesa sconsacrata. All’interno, invece di affreschi e altari, vi trovate davanti a un’opera d’arte davvero singolare: uno scheletro gigante lungo ben 24 metri!
Un gigante misterioso
So le domande che passano adesso nella vostra testa: chi era questo gigante? E come è finito nella chiesa? La risposta si trova nella mente geniale di Gino De Dominicis, un’artista italiano noto per le sue opere enigmatiche e provocatorie. Nel 1988, De Dominicis realizzò in segreto questa scultura monumentale chiamata “Calamita Cosmica“.
Per anni, lo scheletro gigante ha viaggiato per l’Italia, esposto in mostre prestigiose a Milano, Napoli, Firenze e Roma, senza però avere un suo luogo. Era infatti come un fantasma senza casa, alla ricerca di un posto adatto alla sua grandezza e al suo mistero.
Lo scheletro, realizzato in vetroresina, ferro e polistirolo, è perfetto dal punto di vista anatomico, a eccezione del teschio. Questo infatti, presenta un singolare naso a becco di uccello. C’è un dettaglio però che aggiunge mistero all’opera: secondo Gino de Dominicis, l’opera invita a riflettere sul significato della vita e della morte. Dal dito medio della mano destra dello scheletro, svetta un’asta d’oro. È come un’antenna che capta l’energia dell’universo, un simbolo potente che collega la terra al cielo, l’uomo all’infinito.
Dove si può trovare
Finalmente, nel 2021, la “Calamita Cosmica” ha trovato la sua dimora definitiva dopo molti anni di viaggi senza sosta: la chiesa della Santissima Trinità in Annunziata a Foligno. Un luogo suggestivo, con un passato affascinante e un’atmosfera di quiete che ben si addice a questa opera enigmatica. Non poteva infatti esserci luogo migliore.
La “Calamita Cosmica” non è solo un’opera d’arte di grande impatto visivo, ma anche un invito a riflettere sulla nostra esistenza, sul rapporto tra uomo e natura, sul mistero della vita e della morte. Un’opera che non lascia indifferenti e che, come un gigante silenzioso, ci interroga sul nostro posto nel cosmo.
Se vi trovate in Umbria, non dovete perdete l’occasione di visitare la chiesa della Santissima Trinità in Annunziata a Foligno e di ammirare con i vostri occhi la “Calamita Cosmica”. Un’esperienza che vi lascerà senza fiato e che vi farà riflettere a lungo. Grazie quindi all’artista, per aver creato un’opera così ricca di significato.