Il Giappone apre le porte ai nomadi digitali: come lavorare nel paese del Sol Levante

Buone notizie per i nomadi digitali: il Giappone si sta preparando ad aprire le porte ai visti per periodi prolungati.

Lavorare in Giappone
Lavorare in Giappone – Ttiviaggi.it

Il Giappone si sta muovendo verso un’interessante iniziativa per ravvivare la propria economia: sta per introdurre un nuovo tipo di visto dedicato ai “nomadi digitali”. Questo visto, che verrà lanciato il mese prossimo, offrirà agli individui provenienti da 49 diverse nazioni, incluse quelle dell’Unione Europea, la possibilità di soggiornare nel Paese per un massimo di sei mesi. Questa mossa riflette l’apertura crescente del Giappone verso il mondo esterno, un segnale del desiderio del Paese di stimolare la propria economia e migliorare la sua competitività internazionale in un’epoca in cui l’invecchiamento della popolazione costituisce una sfida significativa.

Lavorare come nomadi digitali in Giappone

Il Giappone offre una combinazione unica di vivaci città, meravigliosi paesaggi naturali e una cultura popolare che gode di fama mondiale, rendendolo un luogo ideale per coloro che desiderano mescolare lavoro e viaggio. Questo nuovo visto mira a soddisfare le esigenze dei cosiddetti “nomadi digitali”, professionisti qualificati in particolare nel settore informatico, che possono lavorare in remoto per aziende al di fuori del Giappone o come liberi professionisti con clienti internazionali, compresi gli YouTubers che guadagnano dai loro sponsor stranieri.

Per richiedere questo visto, i cittadini dei 49 Paesi designati devono dimostrare di avere un reddito annuo di almeno 10 milioni di yen giapponesi (equivalente a circa 62.672 euro) e devono avere un’assicurazione sanitaria privata.

Coppia in abiti tradizionali giapponesi
Coppia in abiti tradizionali giapponesi

Questo visto consente ai titolari di soggiornare nel Paese per un periodo massimo di sei mesi, il doppio del tempo attualmente consentito per i “visitatori di breve durata” esenti da visto. Tuttavia, i soggiorni consecutivi non sono possibili, in quanto il visto può essere rinnovato solo sei mesi dopo aver lasciato il Giappone.

I dettagli del visto

Una caratteristica interessante di questo visto è la possibilità per i coniugi e i figli di accompagnare i titolari durante il loro soggiorno in Giappone, a patto che anch’essi siano coperti da un’assicurazione medica privata. Tuttavia, i detentori di questo visto non avranno diritto alla residenza e non saranno in grado di affittare alloggi a lungo termine.

Questa nuova proposta di visto è attualmente aperta a una consultazione pubblica prima del suo lancio previsto per la fine di marzo. Si prevede che questa iniziativa non solo attirerà professionisti qualificati nel Paese, ma potrebbe anche contribuire a stimolare l’economia locale attraverso la spesa dei visitatori durante il loro soggiorno. Si tratta di un passo significativo da parte del Giappone per adattarsi ai cambiamenti globali e sfruttare le opportunità offerte dalla crescente tendenza al lavoro remoto.

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