Il CEO di Ryanair ha recentemente dichiarato di voler far risparmiare sui voli. Ecco la strategia che intende attuare.
Ryanair, la compagnia aerea guidata da Michael O’Laery, sta seguendo con determinazione l’obiettivo di modificare le abitudini di viaggio dei passeggeri. La strategia adottata è piuttosto chiara: far risparmiare il più possibile sui voli i passeggeri che viaggiano più leggeri.
Risparmiare sui voli con Ryanair
Ryanair è una delle compagnie aeree più note nel panorama dei voli low-cost, e presenta una vasta rete di destinazioni a prezzi competitivi. Fondata nel 1984 in Irlanda, ha rivoluzionato il settore dell’aviazione con il suo modello di business incentrato sull’efficienza operativa e sulla riduzione dei costi. La compagnia si è guadagnata una reputazione per i suoi voli economici e per l’approccio senza fronzoli, mettendo l’accento sulle tariffe convenienti e sulla puntualità dei voli. Grazie alla sua vasta rete di rotte in Europa e in altre parti del mondo, Ryanair ha reso il viaggio aereo accessibile a una vasta gamma di passeggeri, consentendo loro di esplorare nuove destinazioni a prezzi accessibil
Recentemente Il CEO Michael O’Leary ha condiviso la sua visione in un’intervista al Corriere della Sera, svelando le motivazioni dietro la decisione di far pagare i passeggeri per l’imbarco dei loro trolley. In questo contesto, l’imbarco dei bagagli è uno dei servizi più richiesti, accanto all’imbarco prioritario e alla scelta del posto. Nel corso del tempo, Ryanair ha progressivamente reso più restrittive le regole sui bagagli in cabina, limitando la scelta a un piccolo trolley o uno zaino.
O’Leary ritiene che questa limitazione sia più che sufficiente, se non addirittura auspicabile, poiché viaggiare leggeri offre maggior comfort. Sorprendentemente, O’Leary è persino disposto a rinunciare ai ricavi derivanti da questo servizio per ridurre ulteriormente i costi per i viaggiatori. Il suo obiettivo principale è applicare un sovrapprezzo su ogni tratta per chi desidera portare con sé bagagli più ingombranti.
La strategia
La politica di Ryanair sembra già dare frutti, come sottolinea O’Leary: “All’inizio, l’80% dei nostri passeggeri imbarcava un bagaglio in stiva. Dopo l’introduzione del costo extra, avvenuta 15 anni fa, questa percentuale è scesa al 20%. Il 60% ha modificato le proprie abitudini di viaggio.” O’Leary aggiunge che la durata media dei viaggi dei clienti è di soli due giorni e mezzo, sottolineando che non c’è davvero bisogno di portare troppe cose. Inoltre, questa politica consente a Ryanair di risparmiare non solo sul consumo di carburante, ma anche sui costi di gestione dei bagagli e del personale necessario per la loro gestione. “La maggior parte dei costi di gestione è legata ai bagagli registrati. Dobbiamo coprire le spese per il banco check-in, il personale addetto al carico e scarico, e persino gli impiegati degli uffici ‘lost & found’. Tutto ruota attorno ai bagagli,” conclude O’Leary.