Con uno stipendio medio italiano, è possibile vivere da ricchi in molti posti asiatici: uno in particolare è il più economico
Tanti giovani e pensionati cercano sempre di più paesi esteri in cui trasferirsi. Il problema economico, oltre alla passione per i viaggi e la scoperta, è uno dei motivi principali che spinge alcuni italiani ad andarsene dalla propria terra.
I 5 paesi più economici
Uno dei paesi in cui poter vivere con poco, è sicuramente l’India. La vita fuori dalle grandi città, è infatti molto economica. Peccato per il livello di inquinamento sia tra i più alti e la comodità a cui siamo abituati, venga a mancare.
Rimanendo nelle vicinanze, passiamo al Bhutan, situato tra la catena dell’Himalaya e il Tibet. È qui che con soli 322 euro al mese si riesce a vivere bene. Certamente, è fondamentale avere un entrata fissa mensile, perché per quanto riguarda le possibilità di trovare lavoro, sono davvero scarse.
Dall’altra parte del globo invece, il Costa Rica è assolutamente da prendere in considerazione. Chi ama il mare, la natura e una vita lenta, non si farebbe scappare l’occasione di affittare una casa sulla spiaggia a 400 euro al mese. Anche Panama e sopratutto i suoi dintorni, sono molto accessibili.
Tornando in Asia, arriviamo in una delle mete più richieste dai turisti: la Thailandia. Infatti, con meno di 1000 euro al mese, ci si riesce a vivere benissimo. Il clima mite e le spiagge stupende, sono un incentivo per trasferircisi.
Costo della vita in Thailandia
Con 100 euro al mese, quindi 3869 bath thailandesi, si riesce a trovare un appartamento per due persone o altri alloggi condivisi nelle zone periferiche di Bangkok. Altrimenti, per diminuire ancora di più i costi, potrebbe essere un’idea quella di trasferirsi nelle isole. Sto parlando di Koh Phangan e Koh Samui. Da non dimenticare, sono i costi del cibo.
È risaputo che in questo paese, come in molte altre parti dell’Asia, i mercati sono la migliore fonte in cui procacciarsi il cibo. Con soli 6 euro però, si riesce anche a cenare in un ristorante; in Italia questo non accadrebbe mai, considerando che 2 euro se ne vanno semplicemente per il coperto e altre 2 euro (minimo) per la bottiglia dell’acqua.
L’alternativa di fare la spesa e cucinarsi in autonomia non è assolutamente da scartare. Con una media di 25 euro in due, si riesce a comprare tutto l’occorrente per riuscire a fare pranzi, cene, colazioni e merende per un mese. Riuscite a crederci?