In un borgo italiano, l’affascinante atmosfera della Toscana medievale si fonde con l’arte contemporanea attraverso installazioni uniche, tra cui il suggestivo “tramonto infinito” che connette il nucleo storico al lato moderno del borgo.
Immerso nelle pittoresche terre rurali, Peccioli gode di una posizione strategica facilmente accessibile dalle principali città toscane, un motivo per cui questo incantevole borgo collinare è tanto amato sia dai visitatori italiani che stranieri. Ma non è l’unico motivo. Questo centro, caratterizzato da una forte vocazione agricola e turistica, ha ottenuto la prestigiosa Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano in riconoscimento della valorizzazione del patrimonio culturale, della conservazione del paesaggio e dell’ospitalità.
Tramonto infinito in questo borgo italiano
Ciò che rende Peccioli irresistibile e degno di una visita è soprattutto l’affascinante connubio tra il fascino della Toscana medievale e l’essenza dell’arte contemporanea. Un tramonto senza fine, unico nel suo genere, abbraccia questa splendida località, adornata da installazioni che non possono essere ignorate.
Situato sulle dolci colline della Valdera, Peccioli domina la regione lungo la direttrice che collega Volterra a Pisa. Abitato fin dal Neolitico, il territorio ha assunto una forma più definita a partire dal primo millennio a.C., con tracce di insediamenti etruschi. Le pendici delle colline erano, inizialmente, luoghi di sepoltura, ad eccezione del sito di Ortaglia, che ha fornito anche informazioni sull’insediamento, confermando la dipendenza di Peccioli da Volterra fino all’età tardoantica.
Le radici agricole di Peccioli sono profondamente radicate nel passato, ancora evidenti oggi grazie alla presenza di cantine, frantoi, fattorie e agriturismi. In questi affascinanti paesaggi collinari, disseminati di monumenti artistici e antichi borghi come Cedri, Fabbrica, Ghizzano, Montecchio, Libbiano e Legoli, si riflette la storia del luogo.
Cosa vedere
Tra le architetture che caratterizzano Peccioli, la Torre Campanaria realizzata nel 1885 da Luigi Bellincioni spicca come elemento distintivo. Alta 42 metri, offre una magnifica vista sulla valle, situata dietro l’abside della Pieve di San Verano. La pieve, dedicata a Verano di Cavaillon, vescovo provenzale del VI secolo e patrono del paese, presenta una facciata in stile romanico-pisano e ospita il Museo d’Arte Sacra nella Cappella dell’Assunta, costruita a partire dal 1580.
Peccioli, oggi, si presenta come un museo a cielo aperto grazie alle installazioni d’arte che decorano il centro storico e le sue frazioni. Sculture come “Presenze” all’Anfiteatro di Fonte Mazzola, l’opera “Via di Mezzo” di Tremlett e l’installazione “Endless Sunset” di Patrick Tuttofuoco trasformano il borgo in un luogo dove tradizione e modernità coesistono armoniosamente.
Per chi ama la natura, Peccioli offre percorsi tra torrenti, boschi e campagne caratterizzate da una varietà di flora incantevole. Itinerari come il percorso del fiume Era, il Molino di Ripassaia e le Colline per Legoli consentono di immergersi nella bellezza selvaggia del territorio toscano.