Ogni anno, il Sole24Ore elabora la classifica dei paesi con la maggiore produzione di rifiuti. Chi si trova al vertice questa volta?
Non ci attendono buone notizie: purtroppo alcuni studi hanno riportato che la produzione di rifiuti, da qui a trent’anni, raggiungerà i 3,4 miliardi di tonnellate. Solamente nel 2019 eravamo a 2,2 miliardi di tonnellate.
È possibile diminuire o azzerare la produzione di rifiuti?
Con l’incessante aumento della popolazione e lo stile di vita estremamente consumistico a cui siamo abituati tutti i giorni, il livello di spazzatura prodotta non può che aumentare ogni anno. Se infatti solamente 5 anni fa avevamo una produzione comunque già altissima di 2,2 miliardi di tonnellate di rifiuti, la previsione che fra trent’anni potremmo raggiungere i 3,4 miliardi di tonnellate è davvero spaventosa.
Entro il 2050 la produzione di rifiuti aumenterà del 70%. Ad annunciarlo è stato il Northstar Clean Technologies, dopo aver effettuato molteplici stime sulla produzione. Nello stesso momento sono stati fatti altri studi, mediante il Global Waste Index. Questo lavoro permette di notare quali sono i paesi con maggiore produzione di rifiuti e quali quelli con un sistema di smaltimento pessimo.
I risultati ottenuti sono sconcertanti. Un cittadino danese ogni anno produce un totale di 854 chilogrammi di rifiuti, mentre la Turchia si attesta la peggiore nella gestione dello smaltimento, mentre la Corea risulta la migliore. La nostra cara Italia, con la produzione a persona di 503 chili, si posiziona al quintultimo posto.
Il paese con la massima produzione
Non è di certo una sorpresa che gli Stati Uniti siano tra i primi di questa spiacevolissima classifica, essendo per eccellenza, il paese più consumista al mondo. Con ben 809 chilogrammi di rifiuti prodotti pro capite, lo smaltimento avviene in una delle loro 2000 discariche diffuse in tutto il vastissimo paese. Apex, una città in Nevada, è purtroppo conosciuta per essere la più grande discarica all mondo.
Anche i dati che riguardano il riciclo non sono dei migliori. L’80% dei rifiuti vengono infatti inviati direttamente in discarica e non sono destinati alla trasformazione in qualcosa di nuovo. Per quanto riguarda invece i paesi più poveri, il metodo più facile per sbarazzarsi della spazzatura è bruciandola o smaltita in discariche non autorizzate.
Anche la Cina e l’India meritano una voce in capitolo. Avendo il 36% della popolazione globale, la loro percentuale di rifiuti solidi nel mondo è del 27%. Gli Stati Uniti da soli, riescono a produrre tre volte la media della spazzatura globale. Raggiungono perciò una percentuale molto triste del 12% di rifiuti solidi.
