Che cosa si deve fare con i panettoni avanzati? Mangiarli a colazione pare davvero essere una buona idea: ma attenzione ad un particolare.
Le feste sono ormai finite da un po’ di tempo e oltre che un velo di malinconia, quello che nessuno può fare a meno di trovarsi tra i piedi sono i panettoni e i pandori che magari sono avanzati dai giorni di Natale e Capodanno, ebbene la vera domanda è che cosa farne?
Partiamo dal presupposto che come per qualsiasi cosa anche in questo caso si deve sempre usare una buona dose di parsimonia, i panettoni e i pandori sono dolci molto grassi e calorici e quindi non bisogna mai esagerare a prescindere dalla persona che decide di consumarli.
Detto questo, una possibilità per avere la certezza di consumarli è quella di continuare a mangiarli in modo particolare durante la vostra colazione: vanno sempre consumati prima che si arrivi al giorno della scadenza. Ma entriamo nel vivo della questione.
Panettone e pandoro a colazione: anche i nutrizionisti dicono di si
Insomma, anche i nutrizionisti sono favorevoli al fatto di consumare panettoni e pandori avanzati dalle feste per la prima colazione, questi dolci hanno al loro interno una buona dose di calorie e zuccheri e quindi aiutano a far partire la giornata nel modo migliore e poi mangiandoli ad inizio giornata, avremo tutto il giorno per metabolizzarli e trasformarli in energia da bruciare.
Quindi, possiamo concederci una fetta di panettone o pandoro a colazione senza avere sensi di colpa ma non di più e questa la possiamo unire magati ad u bicchiere di latte, uno yogurt o un altro alimento proteico che contribuisca ad aumentare il senso di sazietà e ridurre il carico glicemico apportato dai dolci.
In questo modo il suo consumo viene portato avanti nel modo giusto e corretto senza rischiare di correre in esagerazione, per concludere poi ancora una accortezza, visto che come detto prima il dolce il se ha un grande apporto calorico, il consiglio è quello di evitare di unire ad esso anche creme spalmabili, miele, confetture o burro di frutta secca.