Troppi i turisti che si riversano nell’isola di Tenerife. I residenti sono infuriati e pensano a una “eco tassa”.
L’isola di Tenerife è presa letteralmente d’assalto, in ogni stagione dell’anno. Le sue bellissime spiagge e il mare cristallino attirano da sempre i turisti da tutto il mondo. I residenti sono stufi di queste orde di invasione da parte di masse che arrivano sull’isola, e stanno pensando di introdurre una “eco tassa” per sostenere i danni ambientali subiti. Troppe sono le folle che invadono l’isola e troppi sono i danni costantemente subiti, sia a livello ambientale che in termini di stile di vita e tranquillità dei residenti stessi.
L’isola incantevole è collocata nell’arcipelago delle Canarie e sta vivendo un momento davvero di grande insofferenza e i residenti non ne possono più di queste continue “invasioni” di visitatori. Il turismo di massa invade l’isola e questo non è più tollerabile da parte dei residenti dell’isola. Si chiede di ridurre il numero dei visitatori, a causa dell’impatto sull’ambiente e sulla serenità dei residenti. La soluzione sarebbe quindi questa “eco tassa”, di cui abbiamo già parlato, volta a finanziare la conservazione del patrimonio dell’isola
“Turisti tornatevene a casa “, la scritta di protesta dei residenti
Orde di turisti che invadono l’isola di Tenerife ogni anno, attratti dalle mille bellezze che l’isola sa regalare. Poi ci sono le “seconde case” le quali sono considerate davvero insostenibili da molti. La costruzione di nuovi complessi alberghieri ha causato ingorghi stradali, danni ambientali, liquami. Le spiagge meridionali sono invase da queste nuove costruzioni. La situazione sta diventando davvero insopportabile. Si assiste a una significativa e pericolosa perdita degli spazi naturali, l’ambiente viene deturpato, favorendo quel benessere e quel progresso i quali soddisfano solo le esigenze del turista di passaggio, ma non certo del residente che vi è nato e vi vive tutta una vita.
L’isola di Tenerife ogni giorno deve soccombere alla dura regola della logica economica. In occasione della COP28 di Dubai, la Conferenza Mondiale sul Clima, il Ministero del Turismo delle Canarie ha proposto una riduzione delle emissioni di carbonio con l’introduzione di una iniziativa “Viaggio verso la decarbonizzazione”. Si tratta di uno strumento digitale e gratuito per le imprese turistiche per fare in modo di monitorare e ridurre le loro emissioni. In effetti Tenerife si unisce ad altre destinazioni spagnole molto visitate dai turisti, come Barcellona e Lanzarote, con un impegno molto importante: puntare sulla qualità del turismo e non la quantità. La troppa massiccia presenza di turisti crea dei danni enormi e bisogna preservare l’isola.