Scopri tutta la verità sul consumo di sushi quando si è a dieta e come muoverti per non sbagliare.
La cena a base di sushi è ormai diventata una tra le scelte più gettonate per una serata tra amici o per una in cui coccolarsi davanti ad un bel film. In molti, però, non sanno bene come gestire il tutto quando si è a dieta. I pareri in merito sono infatti spesso contrastanti.
Perché se da un lato è vero che si tratta per lo più di pesce e riso, dall’altra ci sono elementi da non sottovalutare come, ad esempio, le salse che molti aggiungono ad alcuni tipi di sushi e, ovviamente, lo zucchero presente nel riso. Ciò nonostante, il sushi rimane una scelta che se seguita in modo consapevole si rivela perfetta anche quando si è a dieta. Tutto sta nel capire come mangiarlo.
Iniziamo subito con il rispondere alla domanda che chi sta cercando di perdere peso si pone ogni giorno. Si può mangiare il sushi a dieta? Ebbene, la risposta è si. Ci sono però degli aspetti da considerare. In primis si dovranno scegliere preparazioni semplici e senza troppe salse che poi sono anche quelle più fedeli all’originale. In secondo luogo non si deve esagerare con il riso che è l’elemento che può far aumentare peso e che tende ad aprire la fame invece che a saziare.
Vediamo cosa scegliere in un menu al ristorante o da asporto. Il consiglio è di iniziare con i fagioli edamame che ormai si trovano dappertutto e che oltre ad essere una buona fonte proteica sono anche in grado di placare la fame. Detto ciò, per gli stessi motivi, si potrebbe iniziare con un piatto di sashimi ovvero il pesce crudo che si può scegliere in base ai propri gusti. Una volta tolta la fame che spinge a mangiare quasi senza controllo si può optare per una porzione di uramaki o di maki cercando di non eccedere per via della presenza del riso. Qui la quantità dipende da quella del ristorante. In genere, però, se si parla di uramaki e maki semplici basterà stare sui sei/otto pezzi per andare sul sicuro.
Ovviamente sarebbe da evitare o da limitare al minimo la salsa di soia che si può usare giusto per accompagnare il sashimi. E lo stesso vale per gli alcolici che quando si è a dieta è sempre meglio evitare. Quanto al dolce, si tratta di calorie extra e per questo si può optare per un piccolo assaggio. In modo da togliersi lo sfizio senza danneggiare la dieta. In questo modo il sushi diventa un pasto tranquillamente inseribile nel proprio piano alimentare.
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