La Principessa Charlotte sfida le tradizioni britanniche, la prima reale a battere il record storico. Fu un dono della Regina Elisabetta II.
Il dibattito sulla linea di successione ha sempre contraddistinto la realtà della Royal Family. Gran parte degli intrighi di corte, consumati nei secoli, nascevano proprio dalla possibilità o meno di sedere sul trono britannico. I figli degli eredi conoscono bene il loro destino: accadde ad Elisabetta II, poi al figlio maggiore Carlo III ed ora tanto a William, quanto al piccolo George. La fragilità umana poi costringe l’amministrazione monarchica a stabilire una linea di successione. Il padre di Elisabetta di fatto non doveva essere Re, accettò tuttavia il ruolo solo in seguito all’abdicazione del fratello maggiore Edoardo. Una scelta, questa, che influenzò come un effetto domino la storia della monarchia degli ultimi decenni.
Su un punto la Famiglia Reale si trovò sempre d’accordo: la differente importanza data al genere. Elisabetta II generò quattro figli – Carlo, Anna, Edoardo e Andrea. La loro linea di successione tuttavia non rispetta l’anno di nascita, bensì prevede il primogenito come erede, al quale segue Edoardo, Andrea e solo in ultima battuta la Principessa Anna. Questo perché, fino a pochi anni fa, i diritti delle donne nobili non erano certo comparabili con quelli dei parenti maschi. Tale forma mentis venne categoricamente rivoluzionata dall’Eterna Sovrana, scomparsa l’8 settembre 2022.
Elisabetta II, inconsapevolmente, concesse un dono importantissimo alla pronipote. La Principessa Charlotte sarà la prima a beneficiare del Succession to the Crown Act del 2013, con il quale la sovrana eliminò ogni forma di discriminazione di genere. La nuova norma prevede che la linea di successione venga stabilita sulla base dell’anno di nascita (oltre che alla parentela specifica associata ai residenti di Buckingham Palace). Sulla base di tale iniziativa, l’erede al trono – il piccolo George – non sarà seguito dal terzogenito Louis, bensì dalla secondogenita di William e Kate, nata nel maggio del 2015.
La legge si applica sui nati dopo il 2011 e quindi include inevitabilmente la principessa Charlotte, nata quattro anni dopo. Laddove George dovesse abdicare, come fece Edoardo, sarà sua sorella dunque a sostituirlo, divenendo ufficialmente Regina. Un ruolo che molti ritengono che le si addica, soprattutto in onore dell’eredità lasciata dalla bisnonna. Le due coltivarono un legame indissolubile, motivo per cui la piccola ha evidentemente assorbito molti dei comportamenti, movenze ed atteggiamenti della compianta Elisabetta II.
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