Si può davvero perdere peso con la psiche? Ecco le 7 tecniche facili garantite dagli psicologi.
Una delle problematiche più rilevanti dell’ultimo secolo, che affliggono gran parte della popolazione, è senza ombra di dubbio il sovrappeso. Che sia per via dei canoni estetici imposti dalla società in cui viviamo o che sia per un problema di salute o semplici fattori personali, dimagrire è essenziale per la vita di tantissime persone.
Molto spesso, però, non si tratta solo della semplice perdita di peso, divenuta fastidiosa per la taglia di troppo che non fa vestire come si vuole, ma dietro tutto ciò si nasconde anche un lato psicologico estremamente fragile ma rilevante, che spesso non viene considerato come dovrebbe. Tanta gente, infatti, tende ad accumulare peso per svariati motivi, differenti dal mero bisogno di nutrirsi. Basti pensare alla “fame emotiva” che porta le persone a mangiare spesso fuori dei pasti semplicemente per distrarsi dai propri problemi e mettere a tacere in pensieri.
Proprio per questo motivo, in questi casi, le semplici diete dimagranti tendono a non funzionare, poiché il problema non risiede solamente nella difficoltà di dimagrire, ma in un fattore psicologico. Per questo motivo, in casi del genere, sarebbe consigliabile ricorrere a delle tecniche cognitive ed emozionali per imparare una forma di auto controllo che permetta di regolarsi ed avere un corretto rapporto con il cibo.
7 tecniche per perdere peso con la psicologia
“Il primo passo per tornare in forma è voler tornare in forma”. Si tratta quasi di un motto di tantissimi nutrizionisti, poiché non basta trovare la dieta perfetta per perdere peso, ma è necessario voler perdere peso ed essere pronti ad affrontare un percorso che molto probabilmente durerà per tanto tempo. Esistono però dei trucchi mentali che ci possono aiutare ad iniziare a perdere peso, a prescindere dalla dieta.
Fare la spesa dopo aver mangiato. Mai fare la spesa affamati, poiché in questo modo tenderemo ad acquistare prodotti di cui abbiamo voglia, ma che in realtà non ci servono e che molto probabilmente non sono neanche presenti nella nostra dieta. L’ideale sarebbe infatti andare a fare la spesa dopo pranzo, magari con una lista delle cose da comprare già pronta.
Creare porzioni più piccole. Quante colte ti è capitato di mangiare fin quando il piatto non fosse vuoto anche solo per finirlo? Si tratta di un caso molto comune che però porta a mangiare di più del dovuto, anche quando magari non si ha più fame. Si potrebbe quindi iniziare a ridurre le porzioni, utilizzando anche dei piatti più piccoli in modo che ci sembri di mangiare il giusto.
Addio diete ipocaloriche. Non bisogna estremizzare una dieta, motivo per cui le diete ipocaloriche non sono adatte per tutti. Queste diete, infatti, tendono a lasciare ancora un senso di fame, che ci porterà successivamente a cercare altro da mangiare fuori dai pasti.
Imparare ad accettare le nostre emozioni. Molto spesso il motivo di quello spuntino di troppo risiede nell’emozione del momento. La famosa “fame nervosa” è infatti dovuta ad un nervosismo di quell’istante, come anche alla noia o alla stanchezza che porta a distrarci aprendo il frigo. Imparando ad accettare che queste emozioni fanno parte della nostra giornata si riuscirà ad evitare di sfogare sul cibo.
Mangiare più volte al giorno. Due pasti non bastano per saziarci, ed infatti tante volte viene fame durante la mattina ed il pomeriggio. Il segreto è mangiare almeno 5-6 volte al giorno, in modo da non far sopraggiungere la fame.
Stop alle regole eccessive. Limitarci nel mangiare è uno degli errori peggiori che si possa fare. Non bisogna vietarsi nessun alimento, ma questo non vuol dire che possiamo mangiare qualsiasi cosa quando vogliamo. Se però dovessi avere voglia di un croissant, puoi tenerlo come sfizio dopo una intera settimana di regime alimentare.
Pensare al cibo che stiamo per mangiare. Non tutti gli alimenti sono graditi al nostro palato, il problema è che spesso gli alimenti gustosi sono anche salutari. Prima di ingerire qualsiasi alimento, quindi è bene pensare se ci faccia bene o male, certo senza arrivare ad ossessionarci.