La medicina narrativa ha un valore molto importante, sia per i medici che per i pazienti. Ecco di che cosa si tratta.
La medicina è una scienza che si basa su analisi e dati rigorosi. Per curare i pazienti, i dottori tendono a prendere in considerazione solo i test oggettivi. Questa strategia è stata usata per tantissimo tempo. Si aveva la percezione di poter essere più efficienti in questo modo.
In realtà, negli ultimi anni, sta prendendo piede una nuova tecnica. Essa prende il nome di medicina narrativa. Come suggerisce anche il termine, ruota intorno all’importanza delle parole e del racconto. Sia gli esperti del settore che gli individui in cura possono trarre numerosi benefici da ciò.
Tutti i segreti della medicina narrativa: un approccio sempre più diffuso
L’importanza della medicina narrativa non deve essere sottovalutata. Se ne parla ancora poco, però, sta iniziando ad avere una notevole rilevanza all’interno del processo di cura. Le malattie colpiscono i corpi delle persone, però, una terapia efficace non può prendere in considerazione solo questo aspetto. La mente ha un ruolo fondamentale. L’unico modo per analizzare ciò che prova il paziente è quello di ascoltare le sue parole. Il racconto consente di migliorare l’approccio dei medici, avendo una visione complessiva della malattia.
Più di 30 anni fa, Arthur Kleinman focalizzò l’attenzione proprio su questo aspetto. A parer suo, i sintomi, seppur uguali, avevano un significato diverso in base all’individuo che ne veniva colpito. Nel 2014, è stato redatto un documento con una definizione più appropriata di medicina alternativa: “Con il termine di medicina narrativa si intende una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione è lo strumento fondamentale“.
I pazienti possono utilizzare la voce oppure la scrittura. L’obiettivo è semplicemente quello di dare spazio al proprio vissuto, mettendo al primo posto le emozioni e l’impatto che la patologia ha avuto sulla quotidianità. Diventano parte attiva della guarigione. Non si limitano a seguire le prescrizioni del dottore, ma acquisiscono una consapevolezza completamente nuova. Anche i sanitari possono accedere a grandi benefici. L’approccio alla persona cambia totalmente. Di conseguenza, il rapporto di fiducia diventa più forte e stimolante. Possono avere accesso a dati inaspettati, che nessun esame tecnico è in grado di riscontrare.
La medicina narrativa non viene messa in pratica da tutti. Ci sono dottori che, nonostante tutto, non smettono di attenersi alle procedure classiche. Con il passare del tempo, però, è probabile che la situazione cambi, fino a trasformarsi completamente.