Il nostro viaggio in Patagonia è un connubio di avventura, bellezza naturale e cultura. Ecco come prepararsi per questa esperienza unica
Per tantissimi non è un viaggio, ma IL viaggio. Nella vastità incontaminata del sud del Sud America, la Patagonia è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e degli avventurieri. Un viaggio in questa regione remota promette non solo panorami mozzafiato ma anche un’esperienza unica nel cuore della bellezza selvaggia.
Il viaggio in Patagonia è un connubio di avventura, bellezza naturale e cultura. Permette di connetterci con la terra in modo unico, lasciandoci con ricordi che dureranno per sempre. La Patagonia rimane un tesoro inesplorato per molti, ma per coloro che si avventurano in questa terra selvaggia, il premio è un viaggio che rimarrà impresso nei loro cuori per sempre. La Patagonia comprende l’estremità meridionale del continente. Divisa tra Argentina e Cile, ha un’estensione di oltre 900.000 km². Praticamente desertica, contando meno di un abitante per chilometro quadrato.
Partendo dalla città di Punta Arenas, il nostro viaggio attraversa la steppa ventosa, dove i guanachi, parenti selvatici dei lama, si muovono graziosamente. Il Parco Nazionale Torres del Paine è un gioiello da non farsi scappare in questa avventura, con le maestose torri di granito che si ergono contro il cielo azzurro, riflettendosi nei laghi turchesi.
La città di El Calafate, situata sulle rive del Lago Argentino, ci potrà accogliere con il suo fascino rustico. La visita al Ghiacciaio Perito Moreno sarà senza dubbio uno dei momenti clou del viaggio. L’imponenza e la dinamicità del ghiacciaio rapiranno i nostri sensi, facendoci rimanere a bocca aperta di fronte agli spettacolari crolli di ghiaccio.
Per concludere il nostro viaggio, ci avventureremo nella parte cilena della Patagonia, esplorando la regione intorno a Puerto Natales. Qui, la combinazione di montagne, fiordi e antichi boschi renderà ogni momento un’esperienza senza tempo.
Come prepararsi per il viaggio in Patagonia
Un viaggio impegnativo, dunque, che va preparato adeguatamente. La prima cosa da tenere in considerazione ovviamente è il tempo a disposizione e, in base a quello, decidere l’itinerario del viaggio. Se non avete più di 2 settimane, per questioni soprattutto logistiche, vi consigliamo di concentrarvi solo sulla Patagonia cilena, o su quella Argentina.
Il passaggio tra i due Paesi è suggerito solo se avete più di tre settimane a disposizione. Lungo tutta la Patagonia ci sono diversi punti di frontiera tra Cile e Argentina ed è molto facile passare da un paese all’altro; anche le compagnie di bus sono organizzate per offrire questi servizi di trasferimento da un paese all’altro. Il trekking attraverso sentieri ben segnati vi porterà attraverso una varietà di paesaggi, dalle foreste lussureggianti ai ghiacciai scintillanti. Sia la Routa 40 che la Carrettera Austral sono per buona parte sterrate e deserte. Lungo il percorso, si avrà l’opportunità di avvistare la fauna locale, tra cui condor andini, aquile e gufi.
La navigazione attraverso i canali della Patagonia sarà poi un’altra tappa emozionante. I ghiacciai imponenti si staglieranno contro le acque blu profonde, creando uno spettacolo di luci e ombre unico. La vastità del paesaggio catturerà il nostro spirito avventuroso, mentre le barche attraverseranno le acque gelide. Tutta la Patagonia si trova nell’emisfero australe e le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Se pensate di andarci in alta stagione (tra novembre e febbraio) ricordatevi di prenotare tutto con molto anticipo (ostelli, hotel, trasferimenti in bus o in aereo ed escursioni), soprattutto per le località più gettonate come El Chalten, El Calafate e Torres del Paine. Per quanto riguarda i voli interni, il consiglio che vi diamo è quello di comprarli con largo anticipo (4-6 mesi), soprattutto per l’Argentina.