In questo angolo di Paradiso i soldi non ti servono, qui gli acquisti puoi farli con le pietre: l’incredibile scoperta

Esiste un luogo nel mondo dove le transazioni non avvengono con i soldi ma con le pietre. Ecco dove si trova.

In epoche lontane, quando ancora non esistevano le monete e le banconote, gli acquisti venivano pagati in natura oppure con il baratto. Ancora oggi, chissà quante volte sarà capitato di immaginare un mondo senza soldi, magari più felice e più libero.

Pietre: su un'isola sono la valuta
In un’isola del Pacifico non esistono i soldi ma le transazioni avvengono con le pietre – ttiviaggi.it

Ebbene, esiste un posto nel mondo dove questo è realtà: le transazioni non avvengono con i soldi ma con le pietre. Ecco dove si trova questo paradiso.

Dove si trova l’isola dove si usano le pietre come soldi

Le bellissime isole dell’Oceano Pacifico sono note ai più per essere dei paradisi terrestri con lunghe distese di sabbia e acque cristalline. Una di queste è un paradiso anche dal punto finanziario. Sì, perché qui non servono i soldi e la valuta corrente è la pietra.

Pietre: sull'isola di Yap si usano come moneta
Sull’isola di Yap le pietre si usano come moneta – ttiviaggi.it

Si tratta dell’isola di Yap, in Micronesia, dove gli abitanti del posto usano delle grandi pietre di forma circolare come moneta. Queste rocce sono così grandi (anche alte quanto un uomo) che non possono essere spostate; per questo le transazioni avvengono per via orale. Si trovano in ogni parte dell’isola, anche nascoste nella foresta di mangrovie o sulla spiaggia e, quando i turisti le incontrano durante le loro passeggiate o escursioni, ne rimangono incantati.

Ma quello che è più bizzarro è scoprire che vengono usate proprio come valuta dagli abitanti del posto. Oltre al significato “finanziario”, queste enormi rocce simili a delle ciambelle hanno anche un significato simbolico: vennero importante dai marinai dal Palau nel XIX secolo e consegnate ai capi dei diversi villaggi dell’isola di Yap, che decisero di dare loro il valore di 50 yar (un sistema monetario più vecchio basato sui gusci di conchiglia). Ad ognuna di queste pietre viene assegnato un nome, in genere quello del primo possessore, e il loro valore varia in base alle dimensioni e alla storia che hanno.

Vengono usate soprattutto in occasione di acquisti di terre o matrimoni ma, quando cambiano possessore, non vengono spostate perché sono troppo pesanti, così le transazioni avvengono oralmente. Quindi queste curiose rocce dalla forma circolare sono una delle valute correnti dell’isola di Yap e, per chi le possiede, sono una grande risorsa economica. Tuttavia, va detto che nelle compravendite di ogni giorno, i cittadini locali utilizzano anche il dollaro americano come moneta. 

Gestione cookie