Ci sono almeno sette no da dire ai bambini per far sì che crescano felici e sicuri di se. Scopri quali sono e inizia subito.
Si sente spesso parlare di educazione dei bambini e di come è giusto agire per farli crescere in persone sicure di sé e al contempo consapevoli della propria vita e rispettose di quella degli altri. Eppure, uno degli aspetti fondamentali per costruire delle basi solide è dato dalla loro felicità. E da come riusciamo a farli sentire quando sono ancora piccoli e dipendenti dalle nostre parole.
Un esempio in tal senso sono i no che secondi gli esperti bisognerebbe mettere in atto in loro presenza. E per un volta non si tratta di negazioni da dargli. Quanto di gesti da compiere in modo consapevole per far sì che si sviluppino con la giusta serenità d’animo e con tutti gli strumenti che gli servono per diventare persone felici ed in grado di stare al mondo.
I no da dire ai bambini per renderli felici
Ci sono argomenti sui quali gli esperti non hanno dubbi e che ormai da anni fanno parte dell’ABC dei genitori e di chiunque si occupi dei bambini e del loro sviluppo. Tra i tanti spicca quello dei no che, come già accennato, non sono le negazioni da dar loro ma le cose da non dire e non fare in loro presenza. Secondo gli ultimi studi, sembra ci siano infatti almeno sette cose in cui possiamo cambiare positivamente. E tutto al fine di poter compiere un buon lavoro e di aiutarli a diventare la loro versione migliore e più felice.
Per prima cosa i bambini non andrebbero mai puniti ma presi in disparte per ragionare insieme dei loro errori e trovare una soluzione che sia in grado di fargli capire nel profondo cosa devono cambiare davvero. I più piccoli poi non andrebbero mai paragonati ad altri in quanto unici e speciali proprio per questo. È altresì importante non giudicarli mai ma chiedergli il perché di determinati pensieri e azioni. Ovviamente, come diversi studi hanno dimostrato negli anni, non si deve urlare mai contro di loro. E non si deve nemmeno farli sentire sbagliati perché ciò può ledere fortemente la loro autostima. I bambini non andrebbero poi neppure ridicolizzati né mortificati ma amati per come sono e per ciò che fanno. E, al massimo, indirizzati quando sbagliano percorso.
Questi sette no sono la base per un rapporto costruttivo ed in grado di portare a dei bambini felici. Bambini in grado di crescere nel modo più sano e spensierato possibile e tutto perché sanno di potersi affidare a chi li ama. E di poter essere sempre se stessi senza il rischio di essere giudicati o di perdere l’amore delle persone delle quali hanno maggiormente bisogno. Ciò eviterà bambini che non si sentono amati e che quando ciò accade possono mettere in atto tutta una serie di comportamenti errati sia per il loro benessere che per quello delle persone che gli stanno intorno.