Ci sono almeno due motivi per i quali il cibo ancora caldo non andrebbe riposto in frigo: non dite che non vi abbiamo avvisato.
Un’abitudine che hanno in tanti, ma che, come vi spiegheremo di qui a breve, è assolutamente sbagliata. Mettere il cibo ancora caldo in frigo non è assolutamente salutare. Sono, in particolare, due i rischi che si corrono se si continua con questa pratica. Non dite che non vi abbiamo avvisato.
Coloro che adottano l’approccio “caldo nel freddo” sostengono che refrigerare immediatamente i cibi appena cucinati contribuisce a mantenere la loro freschezza e sapore. Sostengono che il cibo caldo può essere raffreddato rapidamente nel frigorifero, preservando al contempo la sua consistenza e qualità organolettiche.
In realtà, da sempre ci hanno insegnato a non mettere cibi caldi direttamente in frigorifero per evitare il pericolo di contaminazione e la compromissione della qualità del cibo, questo consiglio sembra essere ignorato da alcuni chef casalinghi audaci. Eppure, dietro quegli insegnamenti che si perdono nel tempo, ci sono motivazioni molto solide.
Perché non mettere il cibo ancora caldo in frigo
Gli esperti di sicurezza alimentare avvertono che mettere cibi caldi in frigo potrebbe creare un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri patogeni. La temperatura “pericolosa” nella quale i batteri possono moltiplicarsi rapidamente si situa tra i 4°C e i 60°C. Mettere il cibo caldo in frigo potrebbe far sì che la temperatura della parte interna del cibo scenda lentamente, entrando in questa “zona pericolosa” e aumentando il rischio di contaminazione.
Chef ed esperti culinari si inseriscono in questa discussione, affermando che il raffreddamento rapido è fondamentale per mantenere la qualità del cibo. Su questi temi, sapete che stiamo e staremo sempre dalla parte della scienza. E, peraltro, esistono metodi sicuri per farlo, come suddividere il cibo in porzioni più piccole o utilizzare tecniche di raffreddamento rapido.
Ma non vi sono solo motivazioni che attengono alla nostra salute e che sconsigliano questa pratica. Gli esperti ci dicono infatti che Il brusco aumento della temperatura interna al frigo è causa anche della formazione di condensa che scivola lungo le pareti del frigo e ristagna alla sua base provocando alla lunga il danneggiamento dell’elettrodomestico stesso. Per questi motivi, il consiglio è quello di raffreddare il cibo, possibilmente entro due ore dalla cottura, e solo dopo riporlo in frigorifero.