Se di solito consumi cibi che sono scaduti anche da poco, dovresti proprio cambiare questa abitudine: ecco spiegato il perché.
I cibi presentano tutti una data di scadenza, indipendentemente dalla tipologia a cui appartengono e dal loro modo di conservazione, e quando si supera quella data non bisognerebbe più mangiarli.
In genere esistono due diciture che si possono trovare sugli alimenti, ossia quella che indica “consumarsi preferibilmente entro” oppure la data di scadenza precisa. Nel primo caso ci si ritrova di fronte a degli alimenti che possono essere mangiati anche un paio di giorni dopo la data indicata, mentre per gli altri non ci dovrebbe essere alcun margine di tolleranza, visto che sia è stato indicato quel giorno nello specifico significa che oltrepassandolo quei cibi non sono più commestibili come dovrebbero. Molte persone ignorano questo fatto e molto spesso mangiano anche prodotti che hanno superato la data indicata sulla confezione, ma si tratta di una cattiva abitudine che dovrebbe essere subito interrotta, visto che si rischia di avere delle gravi conseguenze sulla propria salute guardando sul lungo periodo.
Ecco perché non mangiare i cibi scaduti: così smetterai subito
A volte può capitare di ritrovarsi con un alimento che è rimasto nascosto in frigorifero dietro ad altri prodotti oppure che è stato lasciato in dispensa più del previsto, e che quindi abbia superato magari di uno o due giorni la data di scadenza. Gli alimenti deperibili di questo genere sono però un pericolo per la salute e su questo tema si è espressa la dottoressa Chiara Circosta, nutrizionista presso il centro Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
Mangiare degli alimenti che siano scaduti anche di un solo giorno, potrebbe portare ad avere un’intossicazione alimentare, visto che al loro interno si possono sviluppare dei batteri e dei virus che possono causare infezioni o irritazioni gastrointestinali. Al tempo stesso però vi possono essere anche dei parassiti oppure degli agenti chimici nocivi che non sono né presenti né dannosi quando la data di scadenza non è ancora sopraggiunta. L’intossicazione alimentare può essere accompagnata da sintomi sgradevoli come febbre, crampi allo stomaco, diarrea, nausea e addirittura vomito.
Fortunatamente questi sintomi in genere si possono risolvere in poche ore o in alcuni giorni, ma vi è comunque la necessità di rivolgersi al proprio medico per una cura adeguata. In ogni caso sarebbe ovviamente meglio cercare di evitare di ritrovarsi in una situazione spiacevole come questa, che si potrebbe scongiurare semplicemente con un po’ di attenzione e di riguardo verso la propria salute.