Non tutte le acque in bottiglie fanno bene alla salute, ma ci sono alcuni dettagli da conoscere bene: ecco qual è la migliore.
Al giorno d’oggi tantissime famiglie acquistano l’acqua in bottiglia credendo che sia più salutare rispetto all’acqua del rubinetto della propria abitazione, ma non tutti sanno che non sempre è così.
Esistono infatti alcune indicazioni che non mettono sullo stesso piano tutte le acque in bottiglia, ma ci sono alcune che non fanno benissimo ai reni.
Se si ha l’abitudine di consumare ogni giorno acqua in bottiglia bisogna fare attenzione a questo dettaglio e capire qual è la migliore disponibile sul mercato attualmente.
Al giorno d’oggi esistono davvero tantissimi marchi di acqua in bottiglia che si possono trovare al supermercato e di solito le persone sono abituate ad acquistare o quelle che costano di meno oppure quelle che sono solite bere ogni giorno per una questione di abitudine.
Bisogna però fare attenzione anche all’etichetta dato che non tutte le acque hanno la stessa composizione chimica ed è necessario fare attenzione a queste informazioni per scegliere sempre il meglio per la salute.
Acqua in bottiglia: ecco qual è la migliore disponibile sul mercato
Al giorno d’oggi le famiglie preferiscono consumare acqua in bottiglia piuttosto che acqua dal rubinetto perché si ha paura della presenza del calcare all’interno dell’acquedotto cittadino.
È stato però dimostrato più volte che il calcare presente all’interno dell’acqua del rubinetto non è causa di calcoli renali e dunque non fa male ai reni e alla propria salute, a patto che chiaramente sia potabile dato che non in tutti i comuni d’Italia lo è.
L’acqua imbottigliata non è tanto più salutare di quella del rubinetto, anzi in certi casi può essere anche più pericolosa per i nostri reni e per la nostra salute per via dei sali minerali e della composizione chimica al suo interno.
Ecco perché bisogna stare davvero molto attenti a leggere l’etichetta sul retro delle bottiglie prima di acquistarle e portarle a casa.
Per evitare problemi ai reni e, soprattutto, per non peggiorare la situazione per chi ha magari già problematiche relative a questi organi si dovrebbe scegliere le acque oligominerali con un residuo fisso inferiore o uguale a 50 mg per litro.
L’acqua oligominerale è quella più diffusa sul mercato e dunque non è facile sbagliarsi, ma è necessario comunque leggere l’etichetta e il residuo fisso ogni volta per esserne sicuri.