Viaggiare nello spazio è il sogno di molti e non solo per chi vuole fare l’astronauta; presto il turismo extraterrestre sarà realtà.
L’uomo ha da sempre voluto abbattere tutti i limiti che gli erano stati imposti dalla natura e le missioni spaziali hanno dimostrato che niente, forse, è davvero impossibile.
Dall’allunaggio di Apollo 11 avvenuto nel 1968 ne è passato di tempo, e anche di tecnologia. Oggi le persone possono ambire a provare quell’esperienza che cambiò letteralmente il corso della storia, anche se il turismo spaziale sta nascendo solamente adesso.
Al momento, partecipare a una missione come quella fatta dall’Apollo 11 o simili costerebbe qualcosa come 300-400 mila euro, una cifra che ovviamente è alla portata di tutti. Ma non si tratta solamente di soldi, perché tecnicamente parlando i pericoli dei viaggi in orbita sono ancora molti.
Viaggiare nello spazio con la Virgin Galactic, Space X o Blue Origin, ecco quanto costano i biglietti
Al momento sono tre i personaggi che stanno investendo nel turismo spaziale: Bezos con la Blue Origin, Musk con Space X e Branson con la Virgin Galactic.
Gli investimenti miliardari effettuati finora erano possibili, d’altronde, solamente da Big dell’economia come loro, ma ben presto potrebbero avere un ritorno esponenziale. I viaggi nello spazio che propongono oggi sono diversi tra loro e possono durare da 10 a 90 minuti, ma hanno in comune una cosa sola: costano tantissimo.
le cifre attualmente ruotano attorno ai 4-500 mila dollari, ma non è detto che in un futuro vicino diventino accessibili a tutti. In fondo è successo così per molte tecnologie, che inizialmente solo i ricchi potevano permettersi e poi invece sono entrate nella vita quotidiana di ognuno di noi.
C’è da dire però che anche la modalità del viaggio, ad oggi, non è propriamente quella che si può immaginare. Infatti i pochi fortunati che finora hanno provato l’esperienza non sono partiti con una navicella spaziale canonica. Il “tour” viene effettuato con due aerei agganciati l’uno all’altro, in uno dei quali ci sono i “turisti”.
I veicoli raggiungono quota 16 mila metri e poi l’aereo coi passeggeri viene sganciato. Effettua di fatto una caduta libera, perché si trova al confine con l’atmosfera dove inizia lo spazio, (la linea Karman). La discesa è velocissima e prima che i potentissimi motori entrino in funzione per effettuare l’atterraggio, i passeggeri possono vivere l’emozione dell’assenza di gravità, proprio come se fossero nello spazio aperto. Prossimamente, però, la tecnologia permetterà di sicuro di fare altri tipi di esperienze.