Una guida per capire cosa fare quando si deve usare il telefono all’estero. Ecco cosa succede quando si chiama o si naviga su internet.
Accade spesso di andare all’estero e non avere bene idea di come comportarsi con le chiamate e i giga di internet. Si tratta di un argomento spinoso perché apre a diversi possibili scenari, ma una guida sintetica sull’argomento può permettere a tutti di avere maggiore controllo sul proprio traffico.
Quando siamo in Italia il problema delle chiamate e del collegamento a internet tramite smartphone non è affatto un problema. I provider di questi servizi fanno in modo che in Italia questi funzionino nel migliore dei modi, ma una volta andati all’estero cambia tutto. Molto spesso quando si va all’estero viene consigliato di dare un’occhiata alle proprie impostazioni riguardo la connessione internet e le chiamate del proprio smartphone per evitare di dover pagare una marea di soldi per cose che in Italia si fanno senza neanche pensare.
La guida di Salvatore Aranzulla in questo caso è estremamente valida per capire cosa si deve fare in questo caso. Il programmatore e guru delle guide dell’informatica e della tecnologia parla dei due principali metodi di connessione ad internet che si possono utilizzare fuori dall’Italia: il roaming e gli hotspot. Il roaming è ciò che accade quando un gestore di una determinata linea internet si appoggia alla linea di un altro gestore. Questo accade quando si esce dall’area di influenza di una determinata linea internet, tipicamente ristretta ai confini del paese in cui viene effettuato il collegamento. Nei paesi europei il roaming è gratuito a partire dal 15 giugno 2017, mentre nei paesi extra UE ha dei costi che sono tipicamente molto elevati.
Come collegarsi ad internet dall’estero
Il sistema degli hotspot, invece, prevede di allacciarsi alla linea internet tramite dei punti di accesso a cui collegarsi in modalità wireless, in maniera identica a come avviene per il Wi-Fi di casa. Questi possono essere utilizzati quando ve ne è uno dei paraggi. Molti hotel o locali all’estero, ma anche in Italia, offrono ai clienti hotspot internet gratuiti o compresi nel prezzo della consumazione, mentre alti hotspot sono pubblici e gratuiti. Se si è ospiti a casa di un amico si può usufruire si un hotspot privato.
Quest’ultimo è il mezzo più semplice per collegarsi ad internet dall’estero, sfruttando una porta d’accesso che non prevede l’utilizzo di roaming. Quando si utilizza il roaming, tipicamente all’esterno, invece, il pagamento in byte di navigazione cambia a seconda del paese in cui ci si trova e l’utilizzo dei dati roaming deve essere attivata manualmente sul proprio smartphone.
Come attivare il roaming
Le impostazioni di attivazione del roaming cambiano a seconda del sistema operativo. Se si utilizza un sistema Android basta entrare nelle Impostazioni dello smartphone premere la dicitura “Altro” sotto la voce “Wireless e reti”. Qui si troverà la possibilità di abilitazione del roaming.
Nei sistemi iOS, invece, occorre entrare nelle Impostazioni, quindi cliccare sulla voce Cellulare, poi su “Opzioni dati cellulare”. Una volta aperta questa voce si può notare la voce Roaming Dati, basta spostare su On ed è attivato.