Rumori bianchi, aiutano davvero a dormire? Ecco cosa devi sapere

Per addormentarsi e dormire bene c’è un aiutino: i rumori bianchi. Ma funzionano davvero? Cosa bisogna sapere su questo metodo?

Generalmente vengono usati da chi soffre di insonnia per riuscire ad addormentarsi. Ma sono adoperati anche per calmare e assicurare un buon sonno ai neonati. Si tratta dei rumori bianchi, quei suoni che producono un effetto rilassante e favoriscono l’addormentamento.

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Rilassarsi e addormentarsi con i rumori bianchi – ttiviaggi.it

Sono veramente così efficaci come si dice? Il termine white noise, rumore bianco, appunto, vuole indicare un tipo di suono che si ripete senza periodicità ed è caratterizzato dall’avere tutte le frequenze con la stessa ampiezza. 

Queste peculiarità servono a calmare, rilassare e generare tranquillità. Si ottiene così una sensazione di benessere e di pace che produce il sonno e consente di dormire bene e così rigenerarsi.

Il rumore bianco può esser definito quindi come un suono statico, quasi piatto. Ma anche se sono presenti tutte le frequenze che sono naturalmente udibili all’orecchio umano vengono sviluppate tutte nella stessa ampiezza e durata.

Non c’è un alternarsi di toni alti e bassi, ma di un unico tono continuo. Il neuroscienziato Seth Horowitz ha definito il rumore bianco come “un muro di energia sonora senza schemi“. Proprio per queste caratteristiche è usato anche per coprire rumori molesti e troppo forti. Fa da barriera e protegge da suoni improvvisi e bruschi che possono spaventare e deconcentrare.

Quali sono i rumori bianchi e come usarli

L’efficacia dei rumori bianchi è accertata, ma c’è da dire che varia da persona a persona. Su alcuni può fare un effetto positivo maggiore, su altri meno.

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Come favorire il rilassamento con i rumori bianchi – ttiviaggi.it

C’è chi li usa non solo per addormentarsi ma anche durante lo studio e diversi tipi di lavoro che lo consentono per migliorare la capacità di concentrazione e l’attenzione.

Un rumore bianco è quello emesso dal phon. Ma anche quello del ventilatore o del condizionatore d’aria così come quello dell’aspirapolvere o dell’aereo in fase di volo sono considerati rumori bianchi.

Esistono delle apposite app che riproducono questi suoni da ascoltare con le cuffiette. In realtà si rivelano utili in molti casi per tranquillizzare i neonati che piangono e farli addormentare.

Sembra proprio che il cervello grazie a questo tipo di suoni riesce a ritrovare la calma e a pacificarsi. Risulterebbe utile anche per gli adulti che soffrono del problema dell’insonnia e per coloro che hanno un disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Ma possono verificarsi anche effetti collaterali. Per quanto riguarda il bambino la sua soglia auditiva è più bassa rispetto a quella degli adulti perciò bisogna modulare il volume e non metterlo troppo elevato altrimenti potrebbe causare un danno al suo sistema uditivo. 

Inoltre non bisogna abusare dei suoni bianchi e usarli troppo. Ad esempio se possono essere utili per innescare il sonno bisogna spegnerli appena prima di addormentarsi completamente per non lasciarli in azione mentre si dorme e sollecitare troppo il cervello.

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