Re Carlo III ha pronunciato un discorso molto significativo mentre si trovava in visita ufficiale in Kenya. Le sue parole hanno suscitato clamore.
Non è sfuggito un riferimento che sa di comparazione spinosa. Re Carlo III ha compiuto un viaggio molto significativo in Kenya in compagnia della consorte, la regina Camilla. La visita nel paese africano ha richiamato memorie affettive e, allo stesso tempo, ha gettato nuova luce sul neo monarca britannico.
Carlo III, infatti, ha ribadito in questa occasione il suo impegno concreto verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Inoltre, i media e gli osservatori reali hanno potuto apprezzare la volontà del sovrano di segnare un taglio netto con la rigidità del passato, apparendo più flessibile e vicino alla popolazione, concedendosi momenti di “normalità”, ordinando addirittura cibo locale da un camioncino di street food.
Carlo III e l’importanza del Kenya per la sua famiglia: elogio a Kate Middleton che fa trasparire ben altro
Il Kenya è una meta molto cara per i membri della dinastia Windsor. Per Carlo III, infatti, non si tratta della prima visita. Già nel 1971 vi si recò insieme alla sorella, la principessa Anna, nel ruolo di presidente di Save the Children.
Il viaggio nel paese africano rappresenta un tributo a sua madre e precedente sovrana, Elisabetta II. Fu proprio in Kenya che nel 1952, quando ancora era una giovanissima principessa, apprese della scomparsa improvvisa del padre, Giorgio V, accingendosi a diventare la monarca più longeva del Regno Unito.
Il Kenya, però, conserva anche ricordi piacevoli. Infatti, è proprio il luogo scelto dal principe William per fare la proposta di matrimonio a Kate Middleton nel novembre 2010. In un recente discorso Re Carlo III ha evocato quel dolce momento: “È stato sulle vette del Monte Kenya, che mio figlio, il principe di Galles, ha chiesto a sua moglie di sposarlo, ora la mia amata nuora”.
“La mia amata nuora”. Queste parole sottolineano il sodalizio profondo tra Carlo III e Kate Middleton, da sempre approvata dalla famiglia reale, essendosi saputa conformare alla perfezione al protocollo e alla rigidità che impone l’istituzione britannica. Nonostante non abbia origini nobili, la consorte dell’erede al trono incarna alla perfezione gli ideali e i valori della monarchia che si uniscono alla modernità dei tempi attuali e alla vicinanza sentita alla popolazione.
Non è difficile notare una sottile comparazione con l’altra nuora di Carlo III, ossia Meghan Markle (moglie del secondogenito Harry). Difficile immaginare, infatti, che il sovrano possa appellarla con l’aggettivo “amata“. Secondo molti sarebbe proprio lei l’artefice della rottura di Harry con la famiglia d’origine, senza risparmiare dichiarazioni al vetriolo proprio all’indirizzo dell’attuale sovrano e del figlio William.
