L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica di due anni precedenti: come compilarlo in caso di separazione nell’anno appena concluso?
Insieme all’insorgere del nuovo anno, anche le DSU dovranno aggiornarsi. A partire da gennaio, sarà necessario presentare una nuova dichiarazione ISEE, utile per l’ottenimento di bonus ed agevolazioni in base al proprio reddito familiare. Tuttavia, come ormai noto, la documentazione è relativa a due anni precedenti: se si presenta la documentazione a gennaio 2024, i redditi sono riferiti al 2022. Alla luce di ciò, se ci si separa legalmente, per esempio nel 2023, il reddito è per forza di cose differente a quanto dichiarato. Come fare in questi casi?
L’ISEE è l’unico strumento per misurare la condizione economico-familiare, che permette di avere un quadro completo dei redditi, nonché patrimoni della famiglia. Nonostante ciò, vi sono diverse lacune in merito, visto che non vengono dichiarate informazioni dell’anno appena concluso, bensì di quello precedente. Su questo punto è importante fare chiarezza, al fine di descrivere una DSU completa che permette di ottenere sostegni, come per esempio l’assegno unico, in base alla condizione attuale del proprio nucleo familiare.
ISEE: assegno unico e separazione: come dichiarare una separazione attuale
Dopo una separazione, non cambia solamente il nucleo familiare, ma anche la situazione economica. Alla luce di ciò, avere un figlio a carico può essere maggiormente insostenibile, nonostante l’altro genitore versi l’assegno di mantenimento. L’ISEE, in questo caso può variare notevolmente in caso di genitori separati, innalzando così la quota dell’assegno unico, nonché la possibilità di ottenere maggiori sostegni. Per questo motivo è bene sapere che è possibile dichiarare la separazione nonostante la documentazione sia relativa a due anni precedenti.
Facciamo dunque chiarezza: quando si compila l’ISEE si devono inserire le DSU per ogni componente del nucleo familiare al momento attuale, quindi il 2023. Solo i redditi e i patrimoni sono riferiti al 2021, ma possono essere menzionate esclusivamente le persone che ancora fanno parte del nucleo familiare nel momento attuale, in questo caso nel 2024.
In ogni caso, quando si compila la dichiarazione ISEE al patronato o, in autonomia, sarà necessario presentare la sentenza di separazione e anche l’assegno di mantenimento che il padre versa per i figli; poiché anche quello va inserito nell’ISEE. In questo modo, i redditi saranno riferiti al 2022, ma esclusivamente in relazione al nucleo familiare attuale, nonché al sostegno economico dell’altro genitore. Il concetto è estremamente fondamentale per una compilazione corretta dell’indicatore della Situazione Economica equivalente, sia a livello legale, che per il corretto ottenimento dei benefici, quali l’assegno unico.