Fratelli e sorelle in camera insieme o separati? Ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le scelte

Fratelli e sorelle possono stare in camera insieme o separati? Scopriamo i vantaggi di entrambe le soluzioni.

Quando è in arrivo un secondo figlio viene spontaneo chiedersi se gli spazi della propria casa basteranno o meno. C’è tanta gente infatti che spesso e volentieri si ritrova a dover cambiare casa per avere una camera in più per il proprio secondogenito. Tante altre persone invece, spesso impossibilitate dal cambio di abitazione, decidono di far dormire il nuovo arrivato con il suo fratellino o sorellina, lasciandogli quindi una stessa stanza da condividere.

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Sorelle in camera condivisa (ttivisaggi.it)

Ma qual è la scelta giusta da fare: lasciare una camera a testa o far condividere a fratelli e sorelle la stessa cameretta? Esistono dei pro e dei contro in entrambe le situazioni. Cerchiamo allora di scoprire quali siano i vantaggi di svantaggi di entrambe le soluzioni per i bambini.

I vantaggi e gli svantaggi di far dormire fratelli e sorelle in camera insieme o separati

Prima di procedere con l’elenco dei vantaggi e degli svantaggi di entrambe le soluzioni, è bene tenere presente alcuni parametri da considerare prima di fare qualsiasi scelta. Ad esempio, sicuramente influisce tantissimo la differenza di età tra un bambino e l’altro. Nel caso dell’arrivo di un secondogenito dopo uno/due anni dal primogenito, non bisogna però farsi troppi problemi poiché in questo caso si ha anche abbastanza tempo per pensare.

La condivisione della stanza è sicuramente un’ottima soluzione sia in termini economici che in termini di spazio. Tuttavia, vanno comunque valutate le esigenze dei due fratellini o sorelline. Quando i bambini sono piccoli il problema non si pone, basterà avere una stanza abbastanza grande per far giocare i due bambini senza problemi.

camera condivisa o separata
Camera condivisa con letti a castello (ttiviaggi.it)

Nel caso in cui i bambini siano già grandi la situazione cambia leggermente, poiché subentra anche il fattore compiti. In questo caso, se la camera è abbastanza grande si potrebbe valutare una lunga scrivania lungo tutta una parete magari con un divisorio a metà. Per i letti invece basterà considerare una sistemazione con letti a castello, perfetta per la condivisione della stanza, anche nel caso di spazi ridotti.

Per quanto ci siano tantissimi contro nella soluzione condivisa, è risaputo che la condivisione della stessa camera rafforzerebbe il legame tra i due fratelli o sorelle. In questo modo i due bambini si conoscerebbero meglio, raccontandosi i segreti e i propri dubbi, e non per ultimo, avrebbero anche meno paura nell’addormentarsi, soprattutto quando sono piccoli.

Da ricordare poi anche la collaborazione tra i due fratelli, come nel caso dell’ordinare la stanza. I primi svantaggi subentrerebbero con l’avanzare dell’età, soprattutto nel caso in cui si tratti di un fratellino o di una sorellina, qui infatti subentra la questione della propria privacy e dell’intimità di ognuno.

Di contro, due camere separate sarebbero un’ottima soluzione, sicuramente per quanto riguarda la privacy dei due fratellini o sorelline. Ad esempio, capita spesso durante la frequentazione di elementari e medie di invitare un amico a casa, e magari in una stanza condivisa sarebbe un problema essendoci l’altro fratellino, magari anche lui disturbato perché per esempio sta svolgendo i compiti. Uno dei vantaggi di questa soluzione è anche l’imparare a dormire da soli, cosa molto utile per il futuro. Sicuramente tra gli svantaggi abbiamo le minori occasioni di condivisione e quindi un legame leggermente più debole tra i due bambini.

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