Il bonus da 550 euro è un aiuto economico offerto a coloro che nel 2022 lavoravano a tempo parziale ciclico verticale, come richiederlo?
Il bonus da 550 euro è un aiuto una tantum ed è esclusivamente per gli stagionali. Gli stagionali sono coloro che hanno un’attività lavorativa concentrata in determinati mesi dell’anno, o settimane del mese. Questo bonus sarà incassato da oltre 50 mila lavoratori (54.450 per l’esattezza), dai lavoratori dipendenti di aziende private in possesso di un contratto part-time ciclico verticale. Questo provvedimento era già in vigore nel 2022 e, per il 2023, il Governo lo ha approvato nuovamente nel decreto fiscale del 16 ottobre.
La domanda si può fare autonomamente sul sito dell’Inps che poi verserà il bonus. Essendo una tantum il bonus può essere erogato una sola volta. Inoltre non concorre alla formazione del reddito, quindi lo può chiedere chiunque sia stagionale e non conta per il calcolo delle tasse. Per l’anno 2023, il fondo a disposizione per l’erogazione del bonus part time è pari a 30 milioni di euro.
Chi ha diritto a questo bonus
I requisiti per avere diritto a questo bonus sono i seguenti:
- essere lavoratori dipendenti di aziende private;
- il contratto di lavoro part time del 2022 prevede periodi non interamente lavorati di almeno 1 mese continuo e, complessivamente, periodi non lavorati compresi tra 7 e 20 settimane;
- al momento della domanda, non essere titolari di: un altro contratto di lavoro dipendente; NASpI (cioè, della disoccupazione); trattamento pensionistico diretto.
Facendo degli esempi concreti potranno richiedere questo bonus bagnini, addetti a parchi di divertimento acquatici, addetti a circoli estivi per bambini, personale delle mense scolastiche che prestano la loro opera nel periodo estivo, coloro che lavorano in stazioni sciistiche e mete invernali. Come abbiamo detto la domanda potrà essere fatta autonomamente sul sito dell’INPS. Bisogna solo aspettare che l’INPS predisponga il servizio online, accedendo con le proprie credenziali. Si può accedere alla piattaforma sia con il proprio SPID, sia con la Cie (Carta di Identità Elettronica) e sia con la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
La domanda è inoltrabile anche attraverso i Patronati o i consulenti fiscali autorizzati dall’interessato. Per farla bisogna allegare: i dati del lavoratore; i dati del contratto di lavoro; le informazioni dell’azienda per la quale si lavora; il certificato ISEE; i documenti relativi ai periodi non lavorati; la copia del modello Cu.
Aspettiamo comunque altri aggiornamenti.