WhatsApp, nuove truffe prendono piede sulla diffusa applicazione di proprietà di Meta. I criminali informatici ne tentano sempre di nuove per frodare ingenui utenti.
Recentemente è stato diffuso l’allarme di una nuova truffa che sta prendendo piede su WhatsApp. Consiste nella chiamata fasulla effettuata tramite la rinomata applicazione di messaggistica (abilitata anche per ricevere telefonate). Il numero del chiamante è preceduto solitamente dal prefisso di un paese straniero.
Spinti dalla curiosità di sapere chi li ha contattati, molti richiamano quel numero. Senza saperlo, cadono nel tranello. Può capitare che venga azzerato il credito sul proprio telefono o che siano attivati abbonamenti a pagamento mai richiesti. Tuttavia, non è l’unico rischio da cui dobbiamo schermarci e che, ancora una volta, ha come spazio virtuale d’azione proprio WhatsApp.
I criminali informatici, infatti, escogitano modi sempre più sofisticati e subdoli per frodare anche gli utenti più avveduti. Il nuovo trend malevolo è stato denunciato dalla Polizia cantonale di Zurigo che ha messo in guardia sul rischio. Scopriamo come avviene la truffa.
Nuova truffa su WhatsApp: il Task Scam. Le vittime sono ingannate con una promessa allettante
I malviventi che usano WhatsApp per i loro scopi illegali usano la nuova tattica del Task scam. Creano una serie di falsi annunci di lavoro e li diffondono proprio attraverso la diffusa applicazione di proprietà di Meta.
I truffatori si fingono rappresentanti di aziende (sia autentiche che fittizie), corredate da siti web ben progettati in modo da poter trarre facilmente in inganno. Dopo aver lanciato un’offerta di lavoro allettante, cercano di sottrarre dati personali. Non solo, avviene qualcosa di più subdolo. Viene proposto a un’ingenua vittima di svolgere semplici attività da casa (come recensire prodotti) e si promette un compenso in denaro.
Inizialmente, sembra che tutto proceda in maniera limpida. Le somme di denaro si accumulano effettivamente su un conto fasullo, creato ad hoc dai truffatori. Ma giunti al momento di riscuotere, il conto risulta improvvisamente bloccato richiedendo un pagamento per avere il proprio compenso. Assurdo!
É così che le vittime inviano denaro e i truffatori hanno vinto, sfruttando la situazione di confusione e paura. La conoscenza del rischio e la consapevolezza sono armi fondamentali per proteggersi da questi crimini. Tuttavia, se doveste cadere in un simile raggiro, ricordate che è necessario denunciare l’accaduto alle autorità. La brutta notizia è che recuperare il denaro perduto è pressoché una missione impossibile.
I danni di questa tipologia di truffa, a livello mondiale, hanno superato la cifra incredibile di 100 milioni di dollari.